Io non vorrei crepare lyrics

Songs   2024-11-23 04:11:02

Io non vorrei crepare lyrics

Io non vorrei crepare

senza aver visto *almeno* i cani messicani neri

che senza sognare dormono a ciel sereno;

senza aver conosciuto ai tropici le voraci

scimmie divoratrici (con il sedere nudo).

O anche i ragni argentati dai serici nidi felici

di spruzzi traforati.

No, non vorrei crepare

ignorando se la presunta

monetina che spunta sotto la faccia della luna

stia a nascondere una seconda faccia a punta.

Se – dopo gran riflessioni – il sole è freddo.

Se le famose quattro stagioni

son proprio quattro e non tre.

Senza aver passeggiato

per il corso in vestaglia

guardando fissa la marmaglia

dei guardoni. Senza aver ficcato

le mie antenne in ogni posto vietato.

Io non vorrei finire

senza sapere la lebbra

(si fa per dire)

o la febbre dei sette mali che

più o meno certamente si acchiappano laggiù:

resterei indifferente al bene e al male

purché di tutta questa vasta delizia

l’assoluta primizia

fosse riservata a me.

E poi non basta,

c’è tutto ciò che conosco,

che ho imparato ad amare:

il fondo verde bosco

del mare dove le alghe sottili

gareggiano nel disegnare

onde di valzer sugli arenili.

E ancora la terra,

che a giugno crepita e sbotta

di odori, e le conifere,

e un semplice pugno d’erba…

… e i baci di quella !

Si, insomma quella, signori.

Ursula. Ursulotta.

La più bella orsacchiotta

fra tutte le orse maggiori.

Quella per cui non vorrei proprio crepare

prima di averla usata tutta.

Goderla la bocca colla bocca,

i bei seni colle mie mani,

poi con gli occhi il resto e…

Basta! Questi son fatti miei. Taccio.

Crepare ? Non puoi, come faccio ?

(come si fa ?)

Come vuoi crepare senza che ancora

si siano inventate le cose che contano:

le rose eterne, la giornata di un’ora,

i monti marini e le spiagge,

beh, le spiagge montagnose.

La cuccagna, finiti tutti i tormenti,

i quotidiani splendenti di colori,

bambini contenti

e tutti i trucchi ancora dormenti

dentro i crani stipati di ingegneri ingegnosi,

socialisti associati, urbanisti urbanizzati

e pensatori pensosi.

Dio, quante cose da fare,

da intendere e volere

da contare e aspettare,

mentre la fine già avanza,

in notti sempre più nere striscia,

con la schifosa sembianza

di un rospo, non c’è più speranza,

eccola gli occhi nei miei…

Proprio no, non vorrei crepare,

nossignori, nossignore,

non senza aver fatto esperienza

del sapore tormentoso

di cui sono goloso e geloso.

Il sapore più delicato che si possa sentire,

il più forte. No !

No, non voglio morire

prima di aver gustato

il gusto della morte.

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  • country:Italy
  • Languages:Italian, Italian (Medieval)
  • Genre:Poetry
  • Official site:http://www.imdb.com/name/nm0002094/externalsites
  • Wiki:http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Gassman
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