Glenn Close [Italian translation]
Glenn Close [Italian translation]
Parlami, estate, di quelle lunghe assenze
parlami di questo nulla che rende tutto rancido
delle tue dita abili che sfiorano la mia infanzia
quando in me tutto vacilla e niente più danza
Parlami dei nostri vizi che nascondono le cose belle
dei solstizi d'estate e poi del peso delle rose
dell'opera Garnier piena fino a scoppiare
del tuo inglese perverso che straccia ogni tua posa
Ma parlami
Dimmi sottovoce
che in realtà non ci credi
Ridimmi che non siamo ancora a quel punto
Parlami delle cadenze
della lunghezza delle tue notti
Parlami delle tue paure
dei tuoi film proibiti
Della pioggia battente che inonda Parigi
Del fortunato idiota che guida il tuo taxi
Parlami dei tuoi errori
descrivimi i tuoi corridoi
delle nostre zuppe d'ortica
Quando le nostre lune si fanno nere
parlami come mai
come l'ultimo dei clandestini
come quel frocio ansioso
tra gli scheletri del suo armadio.
Ma parlami
Dimmi sottovoce
che in realtà non ci credi
Ridimmi che non siamo ancora a quel punto
Parlami dei voli
verso Barcellona
parlami come un cane
che si picchia e si abbandona
del tuo odio tenace
quando io, io ti perdono
di Glenn Close che ti piace
e di cui io me ne infischio
Parlami delle tue braccia
lunghe come orifiamme
le nostre bandiere di Poitou
sul tuo disgusto di donna
I nostri mille e mille brividi
al risveglio delle sabbie
i caffè già passati
nelle tue tazze casalinghe
Ma parlami
Dimmi sottovoce
che in realtà non ci credi
Ridimmi che non siamo ancora a quel punto
Parlami di quei roghi
accesi all'inferno,
degli abiti di una sera
che hanno il peso di pietre
Parlami delle serate
del ballo del diavolo geloso
selezionare gli invitati
da facebook e .....
Parlami dei problemi
d'un grande appartamento
del sudario e del lutto
nel tuo campo gitano
Parlami senza posa
dei tuoi rapporti ostili
alla mia presenza futile
nella tua scena docile
Ma parlami
Dimmi sottovoce
che in realtà non ci credi
Ridimmi che non siamo ancora a quel punto
Parlami dei cinici
e delle nostre vite d'amanti
dei nostri piedi iberici
e dei tuoi rapporti critici
che ci sognano giganti
camminando sull'esotico
delle piastrelle di primavera
Ma parlami
Dimmi sottovoce
che in realtà non ci credi
Ridimmi che non siamo ancora a quel punto
- Artist:Julien Doré
- Album:Bichon (2011)