Il testamento lyrics

Songs   2024-11-14 10:59:49

Il testamento lyrics

Quando la morte mi chiamerà,

forse qualcuno protesterà

dopo aver letto nel testamento

quel che gli lascio in eredità;

non maleditemi, non serve a niente,

tanto all’inferno ci sarò già.

Ai protettori delle battone

lascio un impiego da ragioniere,

perché provetti nel loro mestiere

rendano edotta la popolazione

ad ogni fine di settimana

sopra la rendita di una puttana,

ad ogni fine di settimana

sopra la rendita di una puttana.

Voglio lasciare a Bianca Maria,

che se ne frega della decenza,

un attestato di benemerenza

che al matrimonio le spiani la via

con tanti auguri, per chi c’è caduto,

di conservarsi felice e cornuto,

con tanti auguri, per chi c’è caduto,

di conservarsi felice e cornuto.

Sorella morte, datemi il tempo

di terminare il mio testamento,

datemi il tempo di salutare,

di riverire, di ringraziare,

tutti gli artefici del girotondo

intorno al letto d’un moribondo.

Signor becchino, m’ascolti un poco:

il suo lavoro a tutti non piace,

non lo consideran tanto un bel gioco

coprir di terra chi riposa in pace…

ed è per questo che io mi onoro

nel consegnarle la vanga d’oro,

ed è per questo che io mi onoro

nel consegnarle la vanga d’oro.

Per quella candida vecchia contessa

che non si muove più dal mio letto

per estirparmi l’insana promessa

di riservarle i miei numeri al lotto…

non vedo l’ora di andar fra i dannati

per rivelarglieli tutti sbagliati,

non vedo l’ora di andar fra i dannati

per rivelarglieli tutti sbagliati.

Quando la morte mi chiederà

di restituirle la libertà,

forse una lacrima, forse una sola,

sulla mia tomba si spenderà,

forse un sorriso, forse uno solo,

dal mio ricordo germoglierà.

Se dalla carne mia già corrosa

dove il mio cuore ha battuto un tempo

dovesse nascere un giorno una rosa,

la do alla donna che mi offrì il suo pianto;

per ogni palpito del suo cuore

le rendo un petalo rosso d’amore,

per ogni palpito del suo cuore

le rendo un petalo rosso d’amore.

A te che fosti la più contesa,

la cortigiana che non si dà a tutti,

ed ora all’angolo di quella chiesa

offri le immagini ai belli ed ai brutti

lascio le note di questa canzone,

canto il dolore della tua illusione,

a te che sei, per tirare avanti,

costretta a vendere Cristo e i santi.

Quando la morte mi chiamerà,

nessuno al mondo si accorgerà

che un uomo è morto senza parlare,

senza sapere la verità,

che un uomo è morto senza pregare,

fuggendo il peso della pietà.

Cari fratelli dell’altra sponda,

cantammo in coro giù sulla terra,

amammo tutti l’identica donna,

partimmo in mille per la stessa guerra…

questo ricordo non vi consoli:

quando si muore, si muore si muore soli.

Questo ricordo non vi consoli:

quando si muore, si muore soli.

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  • country:Italy
  • Languages:Italian, Ligurian, Italian (Medieval), Sardinian (northern dialects)+5 more, Neapolitan, Romani, Sardo-corsican (Gallurese), Sardinian (southern dialects), Spanish
  • Genre:Singer-songwriter
  • Official site:http://www.fondazionedeandre.it/index.html
  • Wiki:https://it.wikipedia.org/wiki/Fabrizio_De_Andr%C3%A9
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