Nostalghia canaglia lyrics
Nostalghia canaglia lyrics
Mosca com’eri bella
Quando i ragionieri democristiani
Non li facevi entrare
E ti potevano visitare
Solo i compagni estratti a sorte
Nelle feste dell’unità
Dell’unità
Mosca com’eri bella
Nei pochi filmati
Che concedevi ai notiziari
Delle tv occidentali
A noi comunisti bastava intravedere
Uno scorcio del Cremlino
E un metro quadro
Di piazza rossa
Per sognare la rivoluzione
E per trovare la forza di resistere
Ai quotidiani attacchi della reazione
Ma anche per fantasticare
Di amori proletari
Baciati dal timidissimo sole
Della sovietica primavera:
Lui fiero e virile
Lei dolce e sincera.
Anche romantici, certo
Ma senza esagerare:
Un bacio
E poi di nuovo
A lavorare
Era il 1985, io avevo 14 anni e una ferrea fede marxista-leninista. Sognavo l’Italia nel patto di Varsavia e mi sentivo orgogliosa del fatto che Moravia fosse un nostro deputato. A Postiglione, il paese dove vivevo, non esisteva una sezione del partito, per cui mi iscrissi a quella di Roccadaspide, intitolata al compagno Enrico Berlinguer. Fu un bellissimo periodo della mia vita, ricordo con nostalgia tutti i compagni e le compagne e mi commuovo ripensando ai versi di una appassionata canzone di lotta composta da un poeta cantautore di Montefredane. La cantavamo spesso in coro prima delle riunioni politiche. Faceva all’incirca così:
”A sinistra abbiamo tutto
E a destra non c’è niente
Eccetto una massa di delinquenti
Dediti al furto con scasso
Quando va bene
Dediti agli omicidi
Quando va male”
“Fascio stai attento
Che sei il primo della lista
Anzi no, sei il secondo
Ti precede il socialista
Quello sporco riformista
Giuda traditore
Che ha venduto
Gli operai per comprarsi
Il fuoristrada”
Era grande l’odio per il partito
Di Craxi e Intini
E profondo il rispetto
Che nutrivamo per Pertini…
Ma… ora è meglio che la smetto
Che mi sembro
Max…
- Artist:Maisie
- Album:Balera metropolitana (2009)