Nostalgia istantanea lyrics

Songs   2024-10-05 15:11:44

Nostalgia istantanea lyrics

E di' una parola qualsiasi

Comincia con qualcosa di semplice

Tanto è la prima cosa che dici

Nessuno sa cosa c'era prima

Guarda la Bibbia, comincia semplice

È sempre in classifica e continua a vendere

Probabilmente il primo ad ascoltarla

Si sarà chiesto: "Ma di che diavolo parla?”

Le parole da usare, sempre quelle

L'arte è cambiare l'ordine

La vita è un'abitudine

Ma capita sempre di perderne

E così sono sempre meno

Estendo i significati come rimedio

E in un futuro già palpabile

Userò per tutto un solo vocabolo

Nell'attesa ringrazio i coralli

Che mi aprono senza che io usi le mani

Qui siamo tutti stanchi come i santi

E campiamo con le parole degli altri

Le luci calano, stelle cadenti

E quando passano tutti i passanti, i presenti

Restiamo io e il mio sangue

Pieno di cose inutili come i rimpianti

Quando sei giovane ingerisci e ti fidi

Quando cresci, beh, almeno pagami

Non sempre chi disprezza compra

Spesso chi disprezza disprezza e basta

Non c'è fine al bello, ma è una bugia

E potrei spiegarlo a parole, ma

Una fotografia del sole

Per quanto si sforzi non scalda uguale

E vada come vada questo paesaggio

Premetto che ho scommesso sul pareggio

Ma se dentro questo quadro

Qualcuno mi conosce, faccia finta di no

Perché purtroppo ci vedo chiaro

Perché sento la luna in mano

E potrebbe farmi dire a porta vuota

Cose che, francamente, meglio di no

E ora se volete andare, andate pure

Uno alla volta e tutti di lì

Un fanatico ha sempre cose da dire

Ma se avete altro da fare, per me va bene così

Io magari rimango ancora un po' e rimpiango

In sala il caldo che c'è in bagno

Riciclo il pianto, altrimenti ristagno

Acquerelli salati su tela di lenzuola

Maneggiare la morte con cautela

Va tutto bene, sì, ma non ci credo

Non sai prendere la gioia alla leggera

Un inguaribile pessimista

Arrampicato al settimo cielo

Lungo una stecca di liquirizia

Grida: "Voglio un altro primo giorno di scuola"

Con la cartella piena di pagine vuote

Se non avessi avuto il terrore

Dei bambini, potrei fare il maestro

E rivivere il primo giorno più spesso

E gite tra montagne di rifiuti

Specie per impressionare i turisti

Che oramai sono abituati

Intendo dire: sono abituati bene

Il teatro fa parte della vita

Foie gras d'oca, nei foyer d'opera

A metà dell'opera c'è chi comincia bene

Alla fine c'è chi pulisce le sedie

Io piuttosto costruisco un teatro nuovo sopra

I sogni preferibili sono in corso d'opera

Contorsionismo

Sogno il risveglio di un chirurgo che sogna che si opera

Sonno disturbato crea mente disturbata

Mente disturbata crea foie gras

E poi dà la colpa all'imbuto

E si difende con la erre moscia

“Anche la merda è commestibile

Ed è legittimo farsi sodomizzare da un sommergibile”

Sì, la vita è tua, nessuno te la tocca

Ma ti prego, lascia vomitare l'oca

Salto il pranzo e prendo un prete per il collo

"Padre, vorrei vedervi morto

Padre, come potete non vedere

L'amore che si fa nel bagno di un treno

La mia verosimiglianza con Dio

E la presenza del codice in ognuno?

Ma la perdono se benedice il rosso

E ci siamo chiariti fino all'ultimo sorso"

Satana satellitare mi ha localizzato

Gli dico che mi sembrava meglio l'anno scorso

Mi risponde: "Figliuolo, può darsi

Tu intanto muori, poi in caso fai ricorso"

Angeli asmatici in timido volo

Mitologia malata

Seme sprecato, schizzare lungo

Ma nella direzione sbagliata

Nuvole e suppellettili sono la dimora della fuga di cervelli

Degli animaletti, di rettili che schifano gli uomini

Fino ad imparare il volo degli insetti

La gallina regina, allo specchio del pollame

Chiede "Viene prima l'uomo o la mina?

Viene prima la morte o la vita?"

Apri l'Afghanistan per una verifica

E poggia l'orecchio sulle labbra del papavero

E attendi che si apra

Fiore in carne autentica

Senti la voce uscire dai petali

La bellezza di questa giovinetta

Rispetto alle altre della sua fila

È una conseguenza diretta del fatto

Che questa almeno respira

La decomposizione è brutta a dirsi

Ma siamo tutti carne con l'osso

L'estrema unzione è brutta a darsi

Ma ti fa sentire utile al prossimo

Che spero di non essere io

Che so restare in equilibrio

Sui capelli che lascio sul cuscino

Una bomba sveglia al mattino

La pace è la guerra più difficile

Trovare accordi ma senza soldi

E la soddisfazione generale

È l'insoddisfazione dei generali

La condiscendenza è

La virtù degli accondiscendenti

La discesa è la virtù della salita

L'odio riempie tempi morti immensi

Non basta essere di sinistra

Per essere controinformazione

Non basta essere di destra

Per essere sprangati sul portone

Ma non c'è pace senza guerra prima

Le lacrime hanno i sali dentro

La fame nei paesi sottosviluppati

Evita a noi in centro il sovraffollamento

Indirettamente è tutta colpa mia

Non fare dell'ironia sull'eroina

Effetti collaterali, effetto farfalla

Giorni interi per terra in camera

Quando mi alzo lascio a terra la sagoma

Restando in silenzio influenzo

Le parole di chi mi sta intorno

E solo andandomene lascio il segno

È l'epoca dell'epica delle piccole cose

È la banalità che riveste le riviste

Ed è la grazia di questo mondo

Che è semplice, che è bello, che è triste

Riportami la farfalla, non era male

Se potessi alterarne il colore

O farle parlare francese

O riflessi con nuove gamme in postproduzione

Questa pioggia è così pesante

Che nasce e muore in un istante

Volessi peggiorare la mia specie

Mi basterebbe fare un figlio

Volessi lezioni da qualcuno

Fuori dagli orari dell'analisi

Proverei con la matematica

Dove se sbagli non finisci in galera

Fermo al centro della balera

Mi noti subito perché non ballo

Provo a confessare al personale

Che mi eccita l'odore delle donne anziane

Corpi che la natura non vuole più

Genitali che non generano più

Che è il consumismo, più o meno

Ma quando è fatto bene si guarda solo al più

I più per rimanere aggiornati

Non guardano i giornali, guardano le pubblicità

E sono in molti a lamentarsi

Perché negli spot i film han troppi spazi

Forse non sentirei tanto freddo

Se non ci fosse Armani in vetrina

Domani chiedo un prestito per mettermi

Ciò che altrimenti non potrei permettermi

Mi farebbe comodo brevettare un nuovo suono

O un nuovo modo di dire o un nuovo mondo

Forse basterebbe una nuova moda

Però chiamami solo dopo che ci è passata sopra

La commessa dei benestanti

O il benestare dei commercianti

Oggi anche gli animali

Gradiscono il classismo dei messaggi pubblicitari

Cannibalismo di ritorno

Nutrire un pollo con crocchette di pollo

E trova le somiglianze con l'uomo

E le somiglianze tra me e il tuo ex uomo

Guardaci bene, siamo quasi identici

Bene, ora disapprovaci insieme

E ricorda che se lui ti avesse detto sì

Ora non saresti qui e sogneresti cheap

Non vorrei mai passare per passivo

Passare per quello che non sono

Passare per la cruna di un ago

Per uno che disapprova il matrimonio

Ma odio quando mi strappi dal bagno

E i tuoi fermacapelli sul mio shampoo

Quindi adesso mi salvo e me ne vado

Io prendo un taxi, tu perché prendi quell'arma?

Con tutto lo spazio libero in giardino

E con tutto lo spazio nello spazio

Una parte del quale è ancora libero

Vuoi accoltellarmi sulle scale?

Hai trent'anni, ok, non sono venti

Ma a essere fiscali non sono neanche quaranta

Se non mi abbatti non ti abbatti e riprovi

Uno stronzo che ti sposa lo trovi

Detto questo, ho preso il volo, inteso come aereo

Meditando: "Avrò fatto bene?"

Meditare, se fatto bene, può portare la sonnolenza che volevo

Ah, se portasse anche delle olive da snocciolare a piccoli morsi

O qualcosa da bere a piccoli sorsi

E intanto fare ordine fra i ricordi

Verso l'anticamera della pace

E poi nel corridoio, verso l'uno

Io nel tempo libero provo l'infinito

Il cielo è ovunque, tocco il cielo con un dito

In cielo mi sento parte di un ambiente

Cosmico, acronologico, ma in movimento

Fissare punti fermi è incongruo

Volare è una reale perdita di tempo

Il sonno è il mio primo sogno, desiderio

Dentro si muore tutti, ma mica sul serio

La vita per sempre, la vita per finta

Senza ammalarsi, senza rimanere incinta

Un mondo senza mosche

Un caleidoscopio senza istruzioni

Per cui l'impaccio dell'eco

Senza indicazioni non sa di dover tornare indietro

E neanche mi risveglio, all'atterraggio

Lo steward mi scuote, come un pagliaccio

Mi libera la cintura dai fianchi

Io gli chiedo come sono arrivato fin qui

Vorrei tornare nel mio sogno, Grand mélo

In cui si parla solo il mio grammelot

Un agente mi chiede come mi sento

Lo dirò una volta sola, stia attento:

Male se sto sveglio, ma non voglio la sua attenzione

I documenti sono nella giacca, se li vuole

Lo so, è vecchia, neanche a me piace questa giacca

Aspetto di tornare single per cambiarla

Relazioni sperimentali, superficiali, stimolano i guardaroba

Cosa mi metto, cosa non mi

E cene con ricordi di cui non ricordi i nomi

Condividere il dolore è patetismo

Condividere la gioia è già finita

La comunione dei beni, cosa ne pensi

Mmm, siamo entrambi nullatenenti

Ma ormai non posso cacciarti davvero

Ti ho già detto ti amo da dietro

Non mi rimangio la parola

Che è così piccola che non riempie nemmeno

Io stavo bighellonando

E ora ho una parte nella tua vita

Una piccola partecipazione, lo so

Un ruolo marginale rispetto al sogno

Ma mi trovi buono buono

Che aspetto il tuo risveglio, seduto sul comò

Ho imparato l'importanza della gavetta in aereo

Che è la gavetta del cielo

Ma mica li ho mai capiti i matrimoni

Rinfreschi solamente dopo il sì, ma

Per tutelarsi dai sensi di colpa

Servirebbe essere ubriachi prima

Sto per rovinarti la vita

"No, caro, non preoccuparti

Peggio di così è impossibile

Peggio di così c'è solo il polo petrolchimico"

Ah, se te la prendi col polo petrolchimico è troppo facile

E allora facciamo tutti del qualunquismo

Che tanto sai cosa ci vuole

Basta parlare male del male e bene del bene

È bravo chiunque a farlo, chiunque, chiunquismo

Deformazione professionale

Perdere un braccio sul lavoro

O quattro gambe nello stesso feto

Il cui padre con la fronte sul vetro

Resta in silenzio, verrà frainteso

Da mezzo paese, "misundersteso"

Ruota lo sguardo verso la croce

Che nonostante le preghiere non si muove

E il veleno cola nei pozzi

Così si vende più Coca-Cola

Non disturbatevi, stronzi

Sono anni che beviamo quella sola

Faccio inalazioni da quando ne ho sei

Sinusite, aerosol, artist, kleenex ai muri delle gallerie

Digerisco bene solo prima dei pasti

Ho messo a punto un senso di colpa

Che è una versione semplificata del karma

Con qualche parola in meno

Ma con dappertutto bancomat e dramma

E un santo che m'impressiona perché

Ancora sporco di sé

Sangue, se sei veramente sacro

Non farmi impressione, sarebbe un miracolo

Altrimenti mi volto, profilo egizio

Mi appoggio al mondo e origlio

Il re scommette la propria corona

E soldi che tra partentesi non ha

"Croupier, sono un re di passaggio

Sono stanco del viaggio

Le dispiace se m'appoggio

Cinque minuti a questo tavolo verde

E scommetto il mio logo sul numero che non perde?"

"Sa, il logo incoronato oggi è inflazionato

Non si offenda, ma non ha mercato

Ma se le piace indebitarsi può partecipare

Però rischia il regno e anche di avere fame

Gli esattori le rovineranno le aiuole

È ciò che dirà di sé stesso nelle memorie

Però potrebbe diventare uno scrittore

L'ennesimo famoso solo per un paio d'ore"

Al cubo gli incubi si manifestano

Nelle forme e nei colori più vari

Ma per scrivere sono necessari

Io per esempio temo una vita senza lavatrice

Un taglio di capelli da dimenticare come il limbo

Lascia strascichi nell'anima di un bimbo

Abusivismo di castelli di sabbia

Consegna del castello entro agosto, spero di farcela

"Sei un incapace, come ti sei pasticciato

Sia maledetto l'inventore del cono gelato"

Sia benedetta la vita, difesa dalle allergie, all'esame di leva

Quanta timidezza nelle prime band rock

Mostrami come tieni il tempo

Cominciamo con la musica, poi le parole

Brillano i diamanti sudati in sala prove

Tutti fuori tempo nello stesso momento

"Non hai un po' voglia di guardarmi dentro?

Non vuoi guardarmi nuda?"

No, non me la sento, ho il blocco, Cuba

Facciamolo a una distanza di sicurezza

Tu intanto detti il tempo con la bacchetta

Sei perfetta, ti vorrei come capoufficio

Mi è passato il blocco, trema l'edificio

Benedetta fretta, fare l'amore in piedi

Scappo, domani ho un'agenda piena

Devo fare strage di streghe

E denigrare i migratori negri

Poi devo ripassare da casa

E poi devo ripassare la natura

Ma il tramonto è fuori asse

Quella donna è fuoriclasse

Hai una dizione perfetta e lavi le scale

Devi lavorare di più sui tuoi contatti

Vada per l'attitudine naturale

Ma un culo come quello non puoi darlo a gratis

Quando so che spolvererai il mio piano

L'attesa mi fa il cuore così grande

Che mi schiaccia e mi preme nel divano

Che dovremmo aggiungere due stanze

L'amore in pausa pranzo

Rientri in ufficio digiuno che ti gira la testa

Però senti lo zucchero sulla lingua

Però vedi Dio fuori dalla finestra

Innamorarsi nella pausa caffè

Baciarsi contro scaffalature spoglie

È sopravvivenza, è bere gocce di acqua piovana direttamente dalle foglie

Esseri umani clonati, craccati

Si prega di dormire, però staccati

Che di incubi ne ho già di miei

Ed il discorso vale pure per lei

Non finga di non avere capito

O di avermi capito, io una volta capito sono finito

Come se non sapessi che mi apprezzi finché sono pazzo

Finché sono un puzzle, finché sono a pezzi

Ci sono matti che rimpiangono i manicomi

Che per loro erano meglio del precariato

Meglio la sofferenza dell'indifferenza

E non so cosa mangiare, né cosa mettermi

Non preoccuparti, basta quella

Tanto è un'inquadratura a mezzo busto

Ci sono matti che rimpiangono i manicomi

Semplicemente perché erano più giovani

Il diritto soggettivo di sentirsi vecchio

Rose storiche, rose tutte d'un pezzo

Alla mia età erano morte da un pezzo

Finite a marcire in un secchio

Che senso ha perdere tempo col mascara

Se poi comunque metti la maschera

Riesco a dimostrare qualche mese in meno

Se menti sull'età alteri il censimento

Ma no che siamo ancora giovani

Prenda il numerino, Dio, si accomodi

Team in bianco e nero, intramuscolare

Non sono per niente cari, curano tutti male

"Vuole un drink?", rispondo: "Whisky e acqua"

Col sapore di whisky ancora in bocca

Non riesco a gustarmi l'acqua e mi controllo

Altrimenti berrei dieci litri d'acqua al giorno

Certo, ultimamente non fa bene

Quest'acqua malata, quest'acqua di oggi

Fa dei giri strani prima di raggiungerci con calma negli alloggi

Acqua, abbi pietà di noi e rimettiti

Come noi ti mettiamo nei rubinetti

Come noi abbiamo la pietà per gli insetti

Ma siamo tutti colpevoli comunque la metti

Macchiati dal peccato originario

Non so cosa sia

Ma è già colpa mia

Già che ci sono, faccio una strage di cuori

L'inferno è solo per i poveri

Dal fondo mi insulta un fondamentalista

Gli rispondo: "Le parole feriscono, chetati"

Cambio idea quando mi mostra le armi:

"Le parole vanno benissimo, insegnami"

Il segno della croce non è nelle dita

Il segno della croce è sulle spalle

Gesù non alza la mano

Al diavolo, Gesù alza la voce

Il segno della croce non è nelle dita

Il segno della croce è sulle spalle

Gesù si rialza ogni volta

E si riprende la croce

Se Dio si incarnasse ancora

Finirebbe su una croce tutta nuova

Ripreso dai telefonini in aria

Ecco che cos'è la nostalgia istantanea

Se Dio si incarnasse ancora

Ecco cos'è la nostalgia istantanea

Ecco cos'è la nostalgia istantanea

Ecco cos'è la nostalgia istantanea

E potrei spiegarlo a parole, ma questa esperienza

Che per qualcuno potrebbe essere anche un semplice esperimento

È stata scritta nei momenti che seguono e precedono di poco il sonno

Usando quel lessico da narcolettico, quel narcolessico

Questa esperienza per qualcuno potrebbe essere anche un semplice esperimento

È stata ispirata dalla Bibbia e dall'enciclopedia

Andando verso un genere che definirei quindi encicloped'io

E... e basta, pace

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