Volta la carta lyrics
Volta la carta lyrics
C’è una donna che semina il grano,
volta la carta: si vede il villano;
il villano che zappa la terra,
volta la carta: viene la guerra;
per la guerra non c’è più soldati,
a piedi scalzi son tutti scappati.
Angiolina cammina cammina
sulle sue scarpette blu;
carabiniere l’ha innamorata,
volta la carta e lui non c’è più.
Carabiniere l’ha innamorata,
volta la carta e lui non c’è più.
C’è un bambino che sale un cancello,
ruba ciliege e piume d’uccello,
tira sassate, non ha dolori,
volta la carta: c’è il fante di cuori.
Il fante di cuori ch’è un fuoco di paglia,
volta la carta: il gallo ti sveglia.
Angiolina alle sei di mattina
s’intreccia i capelli con foglie d’ortica,
ha una collana di ossi di pesca,
la gira tre volte intorno alle dita.
Ha una collana di ossi di pesca,
la conta tre volte in mezzo alle dita.
Mia madre ha un mulino e un figlio infedele,
gl’inzucchera il naso di torta di mele;
mia madre e il mulino son nati ridendo,
volta la carta: c’è un pilota biondo;
pilota biondo, camicie di seta,
cappello di volpe, sorriso da atleta.
Angiolina seduta in cucina
che piange, che mangia insalata di more.
Ragazzo straniero ha un disco d’orchestra
che gira veloce, che parla d’amore.
Ragazzo straniero ha un disco d’orchestra
che gira, che gira, che parla d’amore.
Madama Dorè ha perso sei figlie1
tra i bar del porto e le sue meraviglie;
Madama Doressa puzza di gatto,
volta la carta e paga il riscatto;
paga il riscatto con le borse degli occhi
piene di foto di sogni interrotti.
Angiolina ritaglia giornali,
si veste da sposa, canta vittoria,
chiama i ricordi col loro nome,
volta la carta e finisce in gloria.
Chiama i ricordi col loro nome,
volta la carta e finisce in gloria.
1. Madama Dorè è la protagonista di una famosa filastrocca.
- Artist:Fabrizio De André
- Album:Rimini (1978)